L'Rt a 1,03 in Italia. La situzione delle Regioni, la Lombardia sfiora la zona rossa
I tecnici prendono in considerazione l'Rt, l'incidenza e il rischio per determinare in quale zona deve essere messa una Regione. Visto che l'incidenza, cioè il numero di positivi per 100mila abitanti, è alta ovunque e il rischio è alto o moderato in tutte le Regioni (a parte la Toscana), ci si basa principalmente sul fattore di replicazione del virus, cioè l'Rt. Se è sopra 1 si entra in zona arancione, se supera 1,25 in zona rossa.
Per valutare l'Rt non si tiene conto del dato medio ma dell'intervallo inferiore dei due che appunto servono a ricostruire la media. Per questo motivo, anche se molte Regioni sono sopra 1 questa settimana, solo tre finiscono in zona arancione. Lombardia, Emilia e Calabria hanno infatti anche l'intervallo inferiore dell'Rt sopra quella soglia. La Sicilia invece ha 0,99 ma ha chiesto che venga considerato come 1 e infatti è stata messa anche lei in zona arancione. Stessa destino ha avuto il Veneto, che ha inviato una lettera alla Cabina di regia nella quale illustra i suoi problemi, soprattutto riguardo all'altissima circolazione del virus.
Ecco i dati delle Regioni, con indicato tra parentesi l'intervallo inferiore dell'Rt. Abruzzo 0,9 (0,83), Basilicata 0,83 (0,67), Calabria 1,14 (1,04), Campania 0,83 (0,76), Emilia-Romagna 1,05 (1,03), Friuli 0,91 (0,86), Lazio 0,98 (0,94), Liguria 1,02 (0,95), Lombardia 1,27 (1,24), Marche 0,93 (0,82), Molise 1,27 (0,96), Piemonte 0,95 (0,92), Provincia Bolzano 0,81 (0,75), Provincia di Trento 0,85 (0,79), Puglia 1 (0,96), Sardegna 1,02 (0,95), Sicilia 1,04 (0,99), Toscana 0,9 (0,87), Umbria 1,01 (0,95), Val d'Aosta 1,07 (0,87), Veneto 0,97 (0,96). Si nota che la Lombardia sfiora la zona rossa e che ci sono dieci regioni la cui media ha raggiunto o superato superato la soglia dell'1